venerdì 9 settembre 2016

COME MANTENERE L’ABBRONZATURA?

Otto consigli di professionisti da imparare a memoria e mettere in pratica al ritorno dalle vacanze

Abbronzarsi  giorno dopo giorno

Per conservare un’abbronzatura splendente, occorre idratare la pelle che viene aggredita dai raggi solari il più spesso possibile. Bere molta acqua e non lesinare sui fluidi idratanti, contemporaneamente riparatori e tonificanti.

Con un piccolo trucchetto: mettere nel palmo della mano un po’ di autoabbronzante prima dell’applicazione. Meglio ancora, adottare le nuove formule 2 in 1, crema idratante con una piccola concentrazione di autoabbronzante che abbronzano in maniera progressiva e uniforme.
L’abbronzatura si fissa a mano a mano e si stabilizza nel giro di 5 giorni.




Stimolare la melanina

Nutrendosi di alimenti ricchi d betacarotene – melone, mango, papaya e carota – a colazione, pranzo e cena, deliziosamente centrifugati nel frullatore. Arricchire anche la dieta con capsule di vitamine e minerali. Concepite per aumentare l’abbronzatura, la fanno durare a lungo conservando morbidezza e idratazione della pelle. Quindi continuare almeno per un mese dopo il rientro, con circa una compressa al giorno, preferibilmente durante i pasti.


Intensificare l’abbronzatura con gel colorato

Sulla pelle già abbronzata il fondo tinta tende al grigio. Meglio utilizzare una piccola quantità di gel colorato, da sciogliere sulla punta delle dita, come base. Si comincia con le guance, poi la fronte, si scende sul collo e si termina sui lobi.


Camuffare con terra colorata

Si sparge su tutto il viso e collo uno strato leggero  con un pennello grosso, poi si insiste sulle zone sporgenti dove il sole cade naturalmente: la parte alta della fronte, degli zigomi, la punta del naso e del mento. Per un risultato “come appena rientrata dalle vacanze” veramente perfetto, scegliere la tinta in funzione del colore della carnagione, più rosato per le bionde dalla pelle chiara o albicocca per le brune dalla pelle scura.


Tingere le gambe

Non se ne parla di mettere i collant così presto! Per alleviare la transizione tra le tinte ambrate e i colori pallidi, ricorrere ancora una volta all’autoabbronzante. Dopo un gommage, ovviamente, insistendo sulla pelle più ispessita, sulle ginocchia e sui talloni. Meglio la formula spray, efficace e leggera.


Usare l’utoabbronzante

Niente panico: la colorazione dei nuovi autoabbronzanti è perfettamente controllata. Nessun rischio di diventare color carota e il risultato è ancora più naturale su una pelle ambrata. Questa abbronzatura fittizia si mantiene per 4-5 giorni. Il prodotto va applicato sulla pelle detersa, asciutta ed esfogliata. Non dimenticate il collo, tamponate con un batuffolo di cotone umido le sopracciglia e la radice dei capelli, poi lavatevi le mani dopo ogni utilizzo.


Usare il fard alle vitamine

Per ravvivare gioiosamente una pelle bruciata dal sole occorre sulle guance un colpo di un fresco fard in crema, molto vivace. Con queste caratteristiche modellabili, si ottiene veramente lo stesso risultato di un giro in barca, di una sferzata di vento in alto mare.  Pizzicatevi le guance e verificate quale tonalità compare naturalmente. In generale, è rosata per le pelli chiare e albicocca per quelle score. Allora copiate il colore e scegliete in accordo la giusta tonalità.


Affinare la grana della pelle

Contrariamente a quello che si pensa, il gommage non toglie l’abbronzatura: al contrario, rimuove le cellule morte che l’offuscano e la rivivacizza.


Articolo tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di Ariane Goldet

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