Otto consigli di professionisti da imparare a memoria e mettere
in pratica al ritorno dalle vacanze
Abbronzarsi giorno dopo giorno
Per conservare un’abbronzatura splendente, occorre idratare
la pelle che viene aggredita dai raggi solari il più spesso possibile. Bere molta
acqua e non lesinare sui fluidi idratanti, contemporaneamente riparatori e
tonificanti.
Con un piccolo trucchetto: mettere nel palmo della mano un po’
di autoabbronzante prima dell’applicazione. Meglio ancora, adottare le nuove
formule 2 in 1, crema idratante con una piccola concentrazione di autoabbronzante
che abbronzano in maniera progressiva e uniforme.
L’abbronzatura si fissa a mano a mano e si stabilizza nel
giro di 5 giorni.
Stimolare la melanina
Nutrendosi di alimenti ricchi d betacarotene – melone,
mango, papaya e carota – a colazione, pranzo e cena, deliziosamente
centrifugati nel frullatore. Arricchire anche la dieta con capsule di vitamine
e minerali. Concepite per aumentare l’abbronzatura, la fanno durare a lungo
conservando morbidezza e idratazione della pelle. Quindi continuare almeno per un
mese dopo il rientro, con circa una compressa al giorno, preferibilmente
durante i pasti.
Intensificare l’abbronzatura
con gel colorato
Sulla pelle già abbronzata il fondo tinta tende al grigio. Meglio
utilizzare una piccola quantità di gel colorato, da sciogliere sulla punta
delle dita, come base. Si comincia con le guance, poi la fronte, si scende sul
collo e si termina sui lobi.
Camuffare con terra
colorata
Si sparge su tutto il viso e collo uno strato leggero con un pennello grosso, poi si insiste sulle zone
sporgenti dove il sole cade naturalmente: la parte alta della fronte, degli
zigomi, la punta del naso e del mento. Per un risultato “come appena rientrata
dalle vacanze” veramente perfetto, scegliere la tinta in funzione del colore
della carnagione, più rosato per le bionde dalla pelle chiara o albicocca per
le brune dalla pelle scura.
Tingere le gambe
Non se ne parla di mettere i collant così presto! Per alleviare
la transizione tra le tinte ambrate e i colori pallidi, ricorrere ancora una
volta all’autoabbronzante. Dopo un gommage, ovviamente, insistendo sulla pelle
più ispessita, sulle ginocchia e sui talloni. Meglio la formula spray, efficace
e leggera.
Usare l’utoabbronzante
Niente panico: la colorazione dei nuovi autoabbronzanti è
perfettamente controllata. Nessun rischio di diventare color carota e il risultato
è ancora più naturale su una pelle ambrata. Questa abbronzatura fittizia si
mantiene per 4-5 giorni. Il prodotto va applicato sulla pelle detersa, asciutta
ed esfogliata. Non dimenticate il collo, tamponate con un batuffolo di cotone
umido le sopracciglia e la radice dei capelli, poi lavatevi le mani dopo ogni
utilizzo.
Usare il fard alle
vitamine
Per ravvivare gioiosamente una pelle bruciata dal sole
occorre sulle guance un colpo di un fresco fard in crema, molto vivace. Con queste
caratteristiche modellabili, si ottiene veramente lo stesso risultato di un
giro in barca, di una sferzata di vento in alto mare. Pizzicatevi le guance e verificate quale
tonalità compare naturalmente. In generale, è rosata per le pelli chiare e
albicocca per quelle score. Allora copiate il colore e scegliete in accordo la giusta
tonalità.
Affinare la grana
della pelle
Contrariamente a quello che si pensa, il gommage non toglie
l’abbronzatura: al contrario, rimuove le cellule morte che l’offuscano e la
rivivacizza.
Articolo tradotto da
LAURA TURBINATI
Originale di Ariane
Goldet
su MARIE CLAIRE
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