giovedì 29 settembre 2016

COME FARSI UNA PETTINATURA CON SHAMPOO E BALSAMO

Tutto perfetto come appena uscite dal parrucchiere - o al massimo come il giorno dopo - solo usando la doccia
SE VOLETE MOLTO VOLUME
Un cuoio capelluto pulito è la chiave di tutto. Tutto, dal sebo alla crema modellante del giorno precedente, può appesantire i capelli, dice Rolanda Wilkerson, primo ricercatore e manager della comunicazione scientifica di P&G. Cercate una formula priva di siliconi (potrebbe appiattire i capelli), con micromolecole che imitano l’effetto volumizzante del collagene, che ravviva le ciocche.

SE VOLETE RICCI PERFETTI
Regola n. 1: niente solfati! “La schiuma solleva le cuticole, rendendo i capelli ingovernabili.” Dice Alli Webb, fondatrice di una catena di saloni di bellezza di nome Drybar e autrice di The Drybar Guide to Good Hair for All. Poiché gli shampoo senza solfati non fanno schiuma, è essenziale massaggiarli per rimuovere fisicamente accumuli e scorie. Vi sono shampoo contenenti latte per mantenere i ricci in soffici e ben formate ciocche a spirale.

SE VOLETE UN’APPARENZA DA “USCITA IERI DAL PARRUCCHIERE”
Volete sembrare quasi fresche di parrucchiere ma non troppo? Date il benvenuto allo shampoo texturizzante. Questi prodotti detergono il cuoio capelluto ma depositano una sorta di sostanza granulosa nei capelli che agisce come i prodotti volumizzanti (per cui non dovete impazzire con gli spray salini e lo shampoo secco). Ve ne sono a base di terra diatomaciosa: un mix di minerali ultrafini.
SE VI PIACCIONO LE CIOCCHE LISCE
I capelli lisci appaiono al meglio quando sono nutriti di cheratina, la proteina che naturalmente dona forza e lucentezza, dice la Wilkerson. E’ anche l’ingrediente segreto dei trattamenti liscianti dei saloni professionali. Vi sono shampoo che ne contengono una quantità abbondante per fortificare a dare lucentezza.  Non diventeranno dritti come fusi, ma vi daranno l’aspetto come se foste appena uscite dal parrucchiere quando fate la piega a phon e la piastra. 

SE VOLETE ONDE DA SPIAGGIA
Le ragazze che vivono in spiaggia hanno bisogno di uno shampoo che doni ai capelli corposità, consistenza e leggerezza senza renderli crespi o secchi. I migliori contengono filloxane (una molecola chimica che ispessisce il capello) , che dà spessore, mentre i minerali e polimeri rispettivamente aumentano la corposità e mantengono la tenuta. La combinazione amplifica le onde nei capelli sciolti (asciugati a phon o meno) e dona un look “perfettamente imperfetto”.


SE VOLETE CAPELLI "ESPLOSIVI"
Lo shampoo giusto deve offrire un maggiore e migliore aumento di volume e rendere le pettinature ancora più d’effetto, dice Garren, celebre stilista e co-fondatore di una linea di prodotti per capelli. Per pettinature “extralarge” l’ideale è il keravis, un amido a  base vegetale (in shampoo) che aiuta a riempire i solchi lungo i fusti dei capelli (conseguenza di costanti pieghe a caldo) per dare ai capelli una densità uniforme. Un altro beneficio: le proteine vegetali che si avviluppano attorno alle fibre capillari ingrossano le ciocche.

SE VOLETE UNA PULIZIA PROFONDA
Dimenticatevi shampoo decoloranti e shampoo schiarenti. Queste gentili alternative settimanali sono esattamente ciò di cui ha bisogno una maniaca dei trattamenti o dei lavaggi minimalisti:
Scrub per cuoio capelluto
E’ come un esfoliante per il viso, solo più fine: contiene cristalli di zucchero delicati per esfoliare il cuoio capelluto e detergere le ciocche per dare veramente lucentezza. Applicare sui capelli umidi dopo lo shampoo, massaggiare delicatamente, poi attorcigliare sezioni rotonde di capelli con le mani intrise del prodotto per sciogliere i nodi.
Olio detergente
L’olio due-in-uno rimuove lo sporco e contemporaneamente idrata le ciocche. Ingredienti consigliati: oli di cocco e mandorle. Ideali per capelli molto decolorati o stressati, lascia i capelli soffici.
Risciacqui all’aceto di mele
L’ingrediente base ha un’azione seboequilibrante, ma può avere cattivo odore. Meglio applicare prodotti spray a base di aceto di mele. Dividere i capelli umidi in ciocche, spruzzare e poi sciacquare dopo 3 minuti di posa.
E il balsamo?
Non trascuratelo, ma sappiate che alcuni tipi di balsamo possono ostacolare la pettinatura (una maschera pesante dopo uno shampoo volumizzante? Non va bene). Molto meglio usare il balsamo complementare allo shampoo. E’ formulato per migliorare gli effetti del vostro shampoo. Leggete sempre l’etichetta ma attenzione: così come alcuni shampoo, funzionano meglio se evitate del tutto la seconda applicazione.

Questo articolo è stato pubblicato in originale come “Style Your Hair...in the Shower!" nel Cosmopolitan di ottobre 2016 (ndt: ma se deve ancora venire? così  scrive l’autrice.)
---------------------------------------------------------------------------------------

Tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di  su COSMOPOLITAN (http://www.cosmopolitan.com/style-beauty/beauty/a2739180/how-to-style-hair-with-shampoo/)
L’articolo è stato rimosso il 29/09/2016, ma intanto io l’avevo già scaricato per la traduzione e l'ho tradotto comunque


giovedì 22 settembre 2016

LE UNGHIE SCURE ERANO DI MODA IN ESTATE!

ECCO PERCHÉ UN MANICURE CHIARO È MEGLIO PER L’AUTUNNO
Così come un decisivo taglio di capelli o un aumento dell’idratazione della pelle, uno dei cambiamenti che segnala l’inizio dell’autunno è una visita al salone di bellezza, dove ognuna di voi toglierà dalle unghie i brillanti fuxia e arancione estivi in favore di un azzurro malinconico, cremisi scuro e sfumature nerastre o prugna. Quest’anno, tuttavia, l’imminente calo delle temperature chiama ad un approccio opposto:  unghie dai colori pallidi sembrano quelli giusti, proprio ora.
Le tonalità in voga al momento ci parlano delle migliori qualità dell’autunno: un grigio monocromatico da abbinare ad una sciarpa di maglia, un chiaro color moka che richiama un cremoso cappuccino, o un giallino fulvo come le mele golden delicious appena colte nel frutteto. E ovunque vi porti la stagione – perse in un campo arato, a giocare una partita di football o semplicemente ammirare il fogliame sulle siepi – c’è uno smalto dalla tonalità discreta da abbinare.

Ecco 6 colori per dipingere le vostre unghie per l’autunno: bianco, rosa antico, rosa confetto, celeste chiarissimo, grigio chiaro, giallo chiarissimo…
Tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di  JENNA RENNERT
Su VOGUE

venerdì 16 settembre 2016

IL TOP COAT, L’ALLEATO INDISPENSABILE PER UNO SMALTO … AL TOP!

Il top coat è indispensabile se usate lo smalto. Grazie a quest’ultimo, la vostra manicure avrà una finitura perfetta. Senza contare che sarà protetta per una tenuta ottimale. Come funziona? Istruzioni per l’uso:

Il top coat: a cosa serve?
Potreste anche ignorare completamente l’esistenza del top coat. Top che? Non è un capo di abbigliamento, ma il tocco finale -  da non trascurare – della vostra manicure. Senza questo, lo smalto si scheggia e non tiene. Oltre al fatto che comporta una moltitudine di effetti per esaltare il colore che abbiamo giudicato degno di essere usato sulle nostre unghie.
  
Applicazione e consigli: come si usa?
 Dopo aver applicato una base, poi uno smalto (2 passate per un colore uniforme), munitevi del vostro famoso top coat. Applicate sulle unghie uno strato né troppo sottile né troppo spesso. Se è troppo sottile, si rischia di vedere le striature del pennello. Se è troppo spesso, potrebbero crearsi delle bollicine poco gradevoli.
Un trucchetto: applicatene uno strato tutti i giorni per far durare di più lo smalto!
  
Top coat mat o lucido?
 L’effetto più noto del top coat resta la lucentezza. Per dare un aspetto curato e finito allo smalto, optate per un tipo di top coat trasparente lucido. Dovete sapere anche che potete acquistare un top coat matificante che darà un look sofisticato alla vostra manicure.

 


Top coat effetto gel o semipermanente?
 Da sapere: un top coat “semipermanente” è un top coat speciale da applicare sullo smalto semipermanente. E’ concepito per dare una finitura laccata ineguagliabile che tiene alcune settimane grazie alla lampada UV.
Niente a che vedere con il top coat “effetto gel” che in realtà è un top coat classico con un effetto lucente per le più amanti della brillantezza. Risultato? Unghie al 100% brillanti!


Articolo tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di 
su ELLE 

venerdì 9 settembre 2016

COME MANTENERE L’ABBRONZATURA?

Otto consigli di professionisti da imparare a memoria e mettere in pratica al ritorno dalle vacanze

Abbronzarsi  giorno dopo giorno

Per conservare un’abbronzatura splendente, occorre idratare la pelle che viene aggredita dai raggi solari il più spesso possibile. Bere molta acqua e non lesinare sui fluidi idratanti, contemporaneamente riparatori e tonificanti.

Con un piccolo trucchetto: mettere nel palmo della mano un po’ di autoabbronzante prima dell’applicazione. Meglio ancora, adottare le nuove formule 2 in 1, crema idratante con una piccola concentrazione di autoabbronzante che abbronzano in maniera progressiva e uniforme.
L’abbronzatura si fissa a mano a mano e si stabilizza nel giro di 5 giorni.




Stimolare la melanina

Nutrendosi di alimenti ricchi d betacarotene – melone, mango, papaya e carota – a colazione, pranzo e cena, deliziosamente centrifugati nel frullatore. Arricchire anche la dieta con capsule di vitamine e minerali. Concepite per aumentare l’abbronzatura, la fanno durare a lungo conservando morbidezza e idratazione della pelle. Quindi continuare almeno per un mese dopo il rientro, con circa una compressa al giorno, preferibilmente durante i pasti.


Intensificare l’abbronzatura con gel colorato

Sulla pelle già abbronzata il fondo tinta tende al grigio. Meglio utilizzare una piccola quantità di gel colorato, da sciogliere sulla punta delle dita, come base. Si comincia con le guance, poi la fronte, si scende sul collo e si termina sui lobi.


Camuffare con terra colorata

Si sparge su tutto il viso e collo uno strato leggero  con un pennello grosso, poi si insiste sulle zone sporgenti dove il sole cade naturalmente: la parte alta della fronte, degli zigomi, la punta del naso e del mento. Per un risultato “come appena rientrata dalle vacanze” veramente perfetto, scegliere la tinta in funzione del colore della carnagione, più rosato per le bionde dalla pelle chiara o albicocca per le brune dalla pelle scura.


Tingere le gambe

Non se ne parla di mettere i collant così presto! Per alleviare la transizione tra le tinte ambrate e i colori pallidi, ricorrere ancora una volta all’autoabbronzante. Dopo un gommage, ovviamente, insistendo sulla pelle più ispessita, sulle ginocchia e sui talloni. Meglio la formula spray, efficace e leggera.


Usare l’utoabbronzante

Niente panico: la colorazione dei nuovi autoabbronzanti è perfettamente controllata. Nessun rischio di diventare color carota e il risultato è ancora più naturale su una pelle ambrata. Questa abbronzatura fittizia si mantiene per 4-5 giorni. Il prodotto va applicato sulla pelle detersa, asciutta ed esfogliata. Non dimenticate il collo, tamponate con un batuffolo di cotone umido le sopracciglia e la radice dei capelli, poi lavatevi le mani dopo ogni utilizzo.


Usare il fard alle vitamine

Per ravvivare gioiosamente una pelle bruciata dal sole occorre sulle guance un colpo di un fresco fard in crema, molto vivace. Con queste caratteristiche modellabili, si ottiene veramente lo stesso risultato di un giro in barca, di una sferzata di vento in alto mare.  Pizzicatevi le guance e verificate quale tonalità compare naturalmente. In generale, è rosata per le pelli chiare e albicocca per quelle score. Allora copiate il colore e scegliete in accordo la giusta tonalità.


Affinare la grana della pelle

Contrariamente a quello che si pensa, il gommage non toglie l’abbronzatura: al contrario, rimuove le cellule morte che l’offuscano e la rivivacizza.


Articolo tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di Ariane Goldet

martedì 6 settembre 2016

10 COSMETICI CHE NON DOVREMMO MAI CONDIVIDERE

E per altri otto vi diamo l’ok
E’ una tentazione guardare la vostra migliore amica estrarre dalla borsetta il suo rossetto preferito, di una rosa nude perfettamente sfumato e chiederle di usarlo. Ma la verità è che non dovreste farlo, a meno che non abbiate a portata di mano salviette igienizzanti per disinfettarlo prima dell’applicazione. Ecco perché: “Anche se qualcuno non ha visibilmente un’herpes, potrebbe avere comunque il virus dell’herpes simplex [HSV-1] e infettarvi con una passata di rossetto” dice Dendy Engelman, dermatologa estetica di New York. “Ecco perché è così importante ridurre i rischi di trasmettere questi tipi di virus e diversi tipi di batteri ad altre persone utilizzando i trucchi per le labbra.”
Detto ciò, la Dott. Engelman ha elencato una serie di prodotti di bellezza che non è bene condividere con le vostre amiche.

EVITARE DI CONDIVIDERE:
1.  Qualunque prodotto in vasetto. Se mettete le dita in un detergente, crema da giorno o da notte, crema per il contorno occhi, fondotinta, lucidalabbra, ecc. è bene lavarsi le mani prima di toccare il prodotto e tenerlo per vostro esclusivo uso personale. “Non vorrete trasformare la vostra crema che usate tutti i giorni sul viso in una capsula di Petri” (ndt: contenitore in vetro che si usa per le colture biologiche – meno male che nella mia vita ho fatto anche il tecnico di laboratorio!) dice la Dott. Engelman, specie per il fatto che il nostro corpo assorbe il 60% di qualunque cosa si applichi sulla pelle (e con questi, anche i batteri che contengono).

2.  Mascara. Il vostro mascara preferito può ospitare batteri e virus facilmente trasmissibili, come quelli della congiuntivite. E poiché gli occhi non hanno lo stesso livello di protezione della pelle, sono più suscettibili alle infezioni come la rosacea. “Inoltre, ogni volta che estraete il bastoncino e lo rispingete dentro per intingere la spazzolina, inserite aria nel contenitore, alimentando i batteri aerobi che possono sopravvivere alla presenza di ossigeno” aggiunge la Dott. Engelman. L’unico modo sicuro di condividere il mascara, se lo desiderate, è fare come fanno i truccatori professionisti: non utilizzare mai il bastoncino e la spazzolina in dotazione, utilizzare solo spazzoline usa e getta e mai intingerle due volte.

3.   Fondotinta compatto. I cosmetici in polvere  non conservano i batteri alo stesso modo dei prodotti  contenenti acqua, ma ciò non significa che non possiate trasmettere batteri da una persona all’altra, specialmente se usate una spugna a contatto con zone intorno alla bocca o agli occhi. L’unico modo sicuro per lasciar usare il fondotinta compatto alla vostra migliore amica, e lasciarle dare un veloce tocco sulla fronte lucida per un selfy di emergenza, è spruzzare il fondotinta con uno spray a base d’alcool, darle un pennello pulito e passarlo una sola volta sul prodotto.

4.  Rossetto o stick per labbra. I rossetti gli stick per labbra sono difficili da condividere a meno che abbiate in borsetta di uno spray o salviette a base alcolica per igienizzarli. “Una larga percentuale di persone è portatore del virus HSV-1, ma anche se si trova nel nostro corpo non significa che le persone ne portino eternamente i segni.” dice la Dott. Engelman. “Mi riferisco a casi asintomatici,  in cui si è portatori del virus ma non vi sono sintomi evidenti; dipende tutto dal sistema immunitario e dal fatto che cause come lo stress possano scatenare l’eruzione oppure no.” Ecco perché è così importante usare i propri rossetti: perché se passate il vostro rossetto preferito da un’amica all’altra e avete, voi o la vostra amica, il virus, potreste trasmettere  batteri o il virus HSV-1 e non venirne mai a conoscenza. E non saprete nemmeno se avete le possibilità di sviluppare un’herpes o un’afta finché non ne avete avuta una, che sfortunatamente è troppo tardi.
5.  Lucidalabbra. Ancora, non solo spingete aria nel contenitore ogni volta che lo riapplicate, ma la formula umida, gommosa che aderisce all’applicatore è il posto perfetto per  la riproduzione dei batteri. Finché sono i vostri è un conto, ma se inserite i batteri di qualcun altro nel prodotto allora si può diffondere il solito HSV-1 e, più frequentemente, si può diffondere l’herpes.
6.  Ombretti in crema. La natura viscosa di questi tipi di prodotti può catturare e veicolare batteri, quindi è meglio non passare il vostro ombretto in crema alle vostre amiche mentre state per uscire. Specialmente se usate le dita per applicare questo tipo di prodotto,  potreste averlo contaminato con i vostri batteri.
7.  Pennelli da make-up. Poiché l’acne è una condizione interna alla pelle, potreste aggravare il problema usando i pennelli altrui e causare una contaminazione incrociata. L’unico modo sicuro di condividere i vostri pennelli, dice la Dott. Engelman – non per essere ripetitiva – è usare un pennello pulito o spruzzarlo con dell’alcool per uccidere i batteri. La cosa migliore però, se li rompete troppo spesso, è di lavarli con lo shampoo una volta alla settimana (e applicare il balsamo per farli durare a lungo).
8.       Spazzolini da denti. Anche qui un no assoluto, anche se siamo tutte colpevoli di averlo fatto. “La bocca è piena di batteri – buoni e cattivi. Quelli “cattivi” sono detti batteri orali anaerobi e sono responsabili del cattivo odore di composti sulfurei volatili se vi dimenticate di lavarvi i denti, o che aumentano quando avete un’infezione”, spiega la Dott. Engelman. Ecco perché è così importante lavarsi i denti regolarmente (mattina e sera e dopo i pasti se si ha una predisposizione alle carie) per mantenere questi batteri sotto controllo e perché non si dovrebbe prestare a nessuno il proprio spazzolino da denti.
Avete un compagno e volete usare lo stesso spazzolino elettrico? Procuratevi due testine da utilizzare per tenere separati i batteri.
9.       Spazzoline detergenti per il viso. Questi strumenti appartengono alla categoria dei prodotti per l’igiene personale per un motivo: non sono fatti per essere condivisi. Pensate allo sporco, grasso, cellule morte e batteri che rimuovete dalla pelle tutti i giorni. Volete spalmarvi sulla pelle la sporcizia altrui? Assolutamente no! Ancora una volta, se avete una coinquilina che vi ruba costantemente la spazzolina per il viso, potete condividere l’apparecchio acquistando più di una testina di ricambio (non costano molto!) così potete avere la vostra. Lei o voi potete prendere un apparecchio per il vostro partner così può avere anche lui il suo dispositivo per la pulizia del viso.
10.   Rasoi. E’ importante non condividerli, dice la Dott. Engelman. Anche se l’acciaio inossidabile non conserva i batteri a lungo, potreste comunque contrarre verruche o herpes genitale – se voi o la vostra amica l’avete – da qualcun altro usando il rasoio altrui o trasmetterli ad altri se altre persone usano il vostro. Ancora peggio: il rasoio può tagliare e trasferire sangue o fluidi corporei che lasciano batteri sulla lama dopo il risciacquo e rendervi più vulnerabili a infezioni, epatiti o virus trasmissibili per via ematica (come l’HIV, anche se è molto improbabile).

SI POSSONO CONDIVIDERE IN MANIERA SICURA:
11.   Qualunque cosmetico in dispenser.  Sia che si tratti di profumi, prodotti per capelli, lozioni, qualunque cosa esca dalla pompetta del dispenser è totalmente sicura perché non vi sono rischi di contaminazione, in quanto non entrate mai in contatto con il prodotto.
12.   Fondotinta liquido. Se il vostro fondotinta è in un dispenser, versatelo su una spugnetta pulita ogni volta senza appoggiare l’applicatore sul viso, allora potete al 100% condividerlo con la vostra migliore amica (se avete la stessa tonalità di pelle, ovviamente). Se il prodotto è in un vasetto in cui è necessario intingere le dita, bisogna lavarsi le mani prima di ogni applicazione per evitare contaminazioni e tenerlo per uso personale per evitare scambi di batteri.
13.   Cosmetici in polvere. Le polveri non possiedono l’ambiente umido che serve ai batteri per proliferare, come le creme e i mascara, per cui utilizzate un pennello pulito nei vostri cosmetici in polvere in modo che vi sia un rischio minore di trasferire qualcosa alla vostra amica.
14.   Ombretti in polvere. Potete lasciare che la vostra amica li usi se li spruzzate con alcool. Non l’avete a portata di mano? Non correte il rischio di trasmettere germi agli occhi poiché la congiuntivite o altre infezioni oftalmiche non sono belle da vedere.
15.   Matite per occhi e labbra. Qualunque cosa che possa essere temperata e ritornare nuova come mai utilizzata può essere condivisa, poiché i batteri vengono rimossi con la lama quando fate la punta. Per essere sicure intingete il temperino in alcool una volta alla settimana o spruzzatevi uno spray a base alcolica per mantenerlo libero dai batteri.
16.   Piegaciglia. Il metallo e l’acciaio inossidabile non mantengono i batteri a lungo, perciò si possono strofinare con un panno o una salvietta imbevuti di liquido antibatterico e passarli tranquillamente alla vostra amica e lasciarle fare la piega perfetta alle ciglia. Non passate però alla vostra amica il piegaciglia sporco di trucco, perché non appena se lo applicherà sugli occhi potrà venire a contatto con i batteri che potrebbero essere rimasti sui residui di eyeliner o di mascara. La scelta giusta? Prendete l’abitudine di pulire il piegaciglia ogni volta che voi o la vostra amica lo utilizzate. La stessa cosa vale per le pinzette: non sono molto a rischio, ma ripulitele sempre con una salvietta.
17.   Smalto. Sono veramente pochi i batteri in grado di svilupparsi in questo tipo di prodotti, per cui si possono condividere. L’unico modo in cui potreste contrarre un’infezione dalla condivisione di prodotti per le unghie è quello di usare gli attrezzi altrui, come tagliaunghie o taglia cuticole (comunque si presume che non vi tagliate le cuticole da sole!) che non sono stati appropriatamente sterilizzati.
Per lo stesso motivo è importante recarsi ad un salone di bellezza affidabile che mantenga puliti gli attrezzi dopo ogni manicure e pedicure e che possieda recipienti lavabili senza rubinetti. Perché? I batteri dei piedi della cliente precedente possono filtrare nei condotti, insediarvisi e proliferare, poi venire rispinti fuori nel vostro catino pulito quando si apre il rubinetto dell’acqua per farvi il pedicure. E’ disgustoso, lo so.
18.   Spazzole per capelli. A dire il vero, la Dott. Engelman sostiene che l’unica cosa di cui dovreste preoccuparvi quando usate una spazzola altrui è il trasferimento di pidocchi, ma poiché non sono frequenti fra adolescenti ed adulti (a meno che non abbiate un bambino che va a scuola e li trasmette a casa), non è la fine del mondo se usate la spazzola della vostra amica. Detto ciò, è bene ridurre al minimo la condivisione delle spazzole e, dal momento che le spazzole non sono molto costose, suggerisce di portare in borsetta una spazzola da viaggio in modo da averla sempre a portata di mano.

Tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di Carly Cardellino