giovedì 21 luglio 2016

3 SOLUZIONI PER CURARE I CAPELLI QUEST’ESTATE

In estate i capelli vengono maltrattati. Ecco dei prodotti su misura per risolvere tutti i problemi e per proteggerli a lungo.


Se i capelli sono più spenti
Se da un lato il sole dona una certa lucentezza, l’acqua di mare aggredisce le fibre e dopo qualche giorno i capelli appaiono opachi.


La soluzione
Ogni sera bisogna aver cura di eliminare i depositi di sale con uno shampoo doposole che contenga il giusto equilibrio tra agenti detergenti e ristrutturanti. Quando ci si bagna  spesso, la cosa migliore è utilizzare a giorni alterni una formula leggermente esfoliante (doppio beneficio: perché il cuoio capelluto ha tendenza a traspirare molto con le alte temperature, creando un rischio d’accumulo di sebo e di asfissia). A seguire, applicare qualche goccia d’olio riparatore, perfetto per ridare luminosità. Per brillare sulla spiaggia, si può puntare su un olio protettivo (sempre quello) ma anche, per un risultato più leggero, uno spray madreperlato o con glitter. L’effetto illuminante viene  moltiplicato dal sole che vi si riflette. Fa un effetto stupendo.



Se sono sempre spettinati
Capelli crespi ad oltranza, frangetta impossibile da sistemare, ciocche filiformi quando si esce dall’acqua, volume ingestibile… anche se ci piacciamo al naturale in vacanza e tralasciamo asciugatura e piega, ci sono comunque dei limiti!

La soluzione
Giocate d’anticipo: con un trattamento lisciante eseguito dal parrucchiere un mese prima delle vacanze, le pettinature estive risultano facilitate, dice Myriam K. Una volta in vacanza, basta proteggere i capelli con un olio solare prima del bagno e alla sera lavarli con shampoo senza sale (eliminare Sodium Chloride dalla lista dei componenti) né solfati. Ne vale la pena: niente capelli crespi,  qualunque sia il grado di umidità ambientale, e ciocche che restano flessibili e disciplinate per circa sei mesi, senza piega a phon né piastra.
Myriam K è esplicita: mai calore eccessivo su fibre danneggiate dal sole. Altra opzione: le protezioni solari, la cui formula può risolvere l’effetto crespo e facilitare la messa in piega  grazie ad agenti idratanti, come la cheratina o l’estratto di loto bianco.
I capelli ben idratati sono molto meno ribelli. Si può usare lo stesso spray anche sulla strada del ritorno dalla spiaggia: vaporizzato sui capelli prima dello shampoo facilita la messa in piega e la tenuta, lasciando i capelli leggeri e profumati.
Altrimenti, basta seguire la moda e provare tutte le pettinature: trecce, coda di cavallo, chignon…

Se i capelli si spezzano
A conseguenza dell’azione combinata di sole, sale e cloro, i capelli si impoveriscono e fanno l’effetto “paglia”. Se non si interviene per richiudere le squame, inizia la corrosione ed i danni possono arrivare alla corteccia.
Più si spezzano, più si formano doppie punte ed il capello appare più fine (gli strati della cuticola si assottigliano).



La soluzione
Myriam K consiglia di prevenire la rottura impermeabilizzando i capelli una volta al giorno con un olio protettivo effetto guaina. Questo impedisce al sale marino di attaccare la cuticola. Chi non fa il bagno o non mette la testa sott’acqua può optare per uno spray per capelli protettivo o un cappello. In ogni caso, si ricostruisce giorno per giorno la fibra con agenti nutritivi che combattono la mancanza di lipidi e reidratano in profondità: un olio riparatore applicato sui capelli secchi o umidi, ma anche una maschera molto ricca da lasciare in posa dopo lo shampoo.
Myriam K ha una ricetta personale molto efficace: mescolare mezzo avocado, un rosso d’uovo, un formaggio bianco freddo di frigo (il freddo ha un effetti lenitivo sul cuoio capelluto), due cucchiai di miele, un po’ d’olio di cocco o di monoi e un baccello di vaniglia. Vi ricompenserà, dopo un’ora, con capelli eccezionalmente soffici e setosi. “A tutto si rimedia” ci rassicura Myriam K.

 

Articolo tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di  Fabienne Lagoarde

mercoledì 20 luglio 2016

COME FARE IL TRUCCO SMOKY

Sarete sotto gli occhi di tutti

Esiste niente di più sexy degli occhi smoky? Mmm, no. E’ il trucco equivalente ad un tubino corto con tacco a spillo sexy.
Questa versione utilizza una sfumatura color marrone cioccolato ed una linea semplicissima per dare intensità al vostro sguardo ammaliante, mentre il resto del vostro look è minimale, ma non anonimo. Questa è la parte migliore: è di gran lunga più facile e veloce da realizzare di quello che pensate!
1.    Scegliete la vostra base: usando un pennello soffice, applicate e sfumate una base matte su tutta l’area per ottenere un risultato omogeneo che non necessiti di ritocchi con facetune.
2.    Disegnate le linee: tracciate sulla vostra palpebra inferiore e su quella superiore la linea delle ciglia con una matita nera morbida color marrone scuro.
3.    Colorate le palpebre: usate la matita marrone e tracciate un simbolo tipo cancelletto (#) sulle palpebre. Poi sfumate il colore come se fosse ombretto usando un pennello o anche i polpastrelli. Questo crea una base per la prossima mossa.
4.    Sfumate: distribuite con un pennello il colore marrone scuro sulle palpebre superiori  e lungo la linea delle ciglia. Se non amate troppo il colore scuro, potete optare per un color cappuccino. Cercate i kit di ombretti che hanno tutte le tonalità smoky, in modo da potervi creare da sole questo look.
5.    Illuminate: picchiettate un ombretto in crema madreperlato o glitterato sull’angolo interno degli occhi e sotto le arcate sopraccigliari per evidenziare ed ingrandire gli occhi.
6.    Le ciglia: un trucco smoky richiede ciglia importanti, che altrimenti si perderebbero nelle tonalità cupe. Passate uno o due strati di mascara ricco di fibre sulle ciglia inferiori e  superiori. La formula ideale è quella con le fibre in quanto le piccole fibre si attaccano al bordo naturale delle ciglia e funzionano come una extension, senza creare sbavature e “occhi da panda”. Ma attenzione: vi verrà voglia di strizzare l’occhio a tutti.
7.    Il viso deve essere abbronzato: tralasciate i colori di blush che possono sembrare troppo falsi con gli occhi truccati in questo modo. Spennellate il colore sulle guance fino alle tempie e sfumate.
8.    Usate un colore nude sulle labbra: sfoggiate delle labbra “al bacio” utilizzando balsami invisibili che donano anche un’espressione molto delicata.
9.    Fissate: spennellate una cipria in polvere opacizzante sulla zona a T e sulle guance per rifinire il trucco e opacizzare le zone lucide.


Tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di Loni Venti su COSMOPOLITAN

martedì 19 luglio 2016

COME INDOSSARE IL GIALLO SENZA ERRORI DI STILE

Il giallo non è un colore facile da ingentilire e può dare l’effetto di aver proprio esagerato, cosa non facile da sopportare.
Perciò questo colore merita tutta la nostra attenzione. Ben abbinato, può diventare nostro alleato esaltando lo stile con ben poco: basta indossare un vestito giallo limone per monopolizzare l’attenzione.


Tanto appariscente quanto un rosso vivo o un blu elettrico, il giallo ha già fatto il suo gran ritorno nel nostro abbigliamento. E' un colore brillante, che dà luce anche al nostro abbigliamento più anonimo. Allora, come imparare a indossarlo? Come tutti i colori, è meglio evitare il total look e accontentarsi di indossare un solo capo giallo. Le più audaci oseranno la gonna midi giallo frumento, il tubino giallo narciso o il tailleur giallo oro. Le più moderate privilegeranno la camicetta giallo pastello, il celebre impermeabile in tela cerata o le ciabatte giallo zafferano.

Per assicurarsi il controllo della nostra figura, bisogna abbinare questi capi con dei capi base semplici: T-shirt tinta unita, sneakers, pantaloni 7/8… L’abbinamento giallo+grigio funziona particolarmente bene ma si può anche mescolare il giallo al blu marine, al nero o al color cammello senza correre rischi. Più delicato, ma molto di moda, l’accoppiamento giallo e azzurro cielo fa il suo discreto effetto.

E se preferite il giallo negli accessori, potete puntare su una collana plastron che darà luce ad colletto di una camicia bianca, nera o pastello. 
Il dettaglio che fa la differenza? Dipingersi le unghie di un grazioso giallo che passerà quasi inosservato.



Tradotto da LAURA TURBINATI
originale di Stéphanie Moyal su ELLE

lunedì 18 luglio 2016

ECCO A VOI L’UNICO MAKEUP VERAMENTE NECESSARIO QUEST’ESTATE

Il segreto di una bellezza estiva senza troppa fatica risiede in un makeup intelligente e che si prenda cura della pelle  ma senza che se ne noti nemmeno l’ombra. Senza nominare le marche, ecco che compaiono correttori a colori pastello che saltano subito agli occhi, ultimi ritrovati del “c’è ma non si vede”, da buttare in borsetta e partire. 

Finora un test ha dato risultati sorprendentemente ancora segreti: con le loro proprietà mimetiche questi cosmetici agiscono come Photoshop in formato stick.
Ognuno di questi cosmetici in stick ha una parte centrale bianca e soffice che funziona da primer e copre le imperfezioni, mentre il contorno colorato si presenta nelle varie tonalità correttive che scompaiono al contatto. Il verde menta neutralizza il rossore delle piccole vene o delle irritazioni, mentre un luminoso azzurro lavanda contrasta il pallore.  Così come l’arancio albicocca e il giallo limone chiaro coprono le macchie scure e le occhiaie per una certa varietà di tonalità di pelle e sono tutte utilizzabili su tutto il viso a nostro piacimento: un po’ di arancio albicocca sotto gli zigomi per  dare contorno al viso, un tocco di azzurro per illuminare e uno strato di giallo da usare come primer del lucidalabbra.

Pensatela come una nuova semplice equazione per il viso perfetto dell’estate.

Tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di  MONICA KIM su VOGUE 

venerdì 15 luglio 2016

8 IDEE SBAGLIATE SUI CAPELLI CHE ANCORA PERSISTONO

I tagli di capelli prima sono di moda e poi passano,  ma certe idee radicate sui capelli persistono.  Ecco un piccolo elenco di idee per prendervi cura dei vostri capelli e soprattutto per non lasciarvi nell’ignoranza sull’argomento!

Tagliare i capelli li rinforza
Tagliare le doppie punte  dà l’impressione che inostri capelli ne guadagnino in salute ma non accelera il loro processo di ricrescita che avviene dalla radice!


Si devono risciacquare i capelli con acqua fredda
Per un certo periodo si sosteneva che aiutasse a richiudere le squame, ma non è mai stato provato.

I prodotti termoprotettori proteggono i capelli dalla piastra
I termoprotettori proteggono le ciocche di capelli dall’attrito della piastra  ma hanno dei limiti e non fanno miracoli nell’impedire che calore estremo possa creare al capello danni a lungo termine.



Strappare un capello bianco ne fa ricrescere tre
Strappare un capello bianco non ne stimola la ricrescita ma può eventualmente rompere la radice del capello e causare infezioni e cicatrici.

Cambiare i prodotti per evitare che i capelli si abituino
Qui parliamo di tolleranza del capello al prodotto e non di un capello mutante che non sarà più in grado di beneficiare delle qualità di un prodotto se usato a lungo. Tuttavia, è possibile che i benefici non si vedano per ben altre ragioni esterne e quindi che sia più adatto un altro prodotto.

I capelli crespi crescono più lentamente
La differenza varia da un centimetro a un  centimetro e mezzo secondo le persone ma non in funzione della natura dei capelli. Sui capelli ricci, non si vede la lunghezza aumentare così rapidamente come se fossero lisci.



Perdere i capelli è un brutto segno
Non necessariamente, è un fatto del tutto normale. Ogni giorno perdiamo un certo numero di capelli che poi ricrescono. Se vi accorgete di perderne più del solito, sottoponetevi ad un controllo dermatologico.

I capelli hanno bisogno di respirare
I capelli sono composti di una sostanza morta, costituita da diversi strati di cheratina. In ogni caso i capelli non respirano. Potreste immergere le punte in un bagno d’olio per mesi interi senza correr alcun rischio di soffocare i vostri capelli! Il cuoio capelluto, invece, è vivo e vegeto ed ha bisogno di essere ossigenato e aerato.

Se perdiamo i capelli è colpa dello shampoo
Che si tratti di shampoo, balsamo o del vostro parrucchiere, non hanno alcuna influenza sull’alopecia androgenetica che, secondo gli esperti,  ha cause psicologiche come lo stress e la stanchezza.



Articolo tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di  Désirée de Lamarzelle su MARIE CLAIRE


giovedì 14 luglio 2016

I PRO E I CONTRO DEL CAOLINO NEI COSMETICI

Cosè il caolino?
Il caolino è un minerale argilloso che si trova in natura.  Ha un colore tendente al bianco, anche se può variare.


Per cosa viene usato?
Il caolino si può utilizzare per produrre una certa gamma di prodotti, che vanno dalle ceramiche alla carta. Comunque nella cosmesi è ridotto ad una polvere sottilissima che può essere mescolata ad oli essenziali o altri ingredienti per formare una sorta di pasta. E’ molto assorbente ma è più delicato di altre varietà di argilla, ideali per assorbire l’untuosità e curare la pelle lucida in generale. Quando viene applicato sulla pelle assorbe i liquidi in eccesso e viene usato da secoli come cura della pelle, soprattutto in Asia.

Quali sono i pro e i contro del caolino?
Il caolino costituisce un buon mezzo per ridurre l’eccesso di untuosità, per ottenere una pulizia profonda e rimuovere le impurità, rendendolo ideale per chi soffre di acne. E’ inoltre noto per ridurre le infiammazioni, in quanto riduce l’arrossamento e il gonfiore intorno alle imperfezioni e ne previene la formazione. Poiché è molto delicato si rivela anche un’ottima scelta per pelli sensibili, anche se, così come l’argilla, un uso eccessivo può causare secchezza. Basta usarlo una volta alla settimana sotto forma di maschera per riequilibrare il livello di sebo.


In quali cosmetici si trova?
Il caolino è usato in prodotti per la pulizia risciacquabili, come maschere, prodotti per lo scrub e il peeling.

Tradotto da LAURA TURBINATI
Originale su VOGUE (UK) by Lisa Niven

mercoledì 13 luglio 2016

8 PASSI FALSI DA NON FARE AI MATRIMONI

Siete invitate ad un matrimonio tra pochi giorni a celebrare felicemente l’unione di due persone pronte a dirsi sì per la vita. Urrà! L’occasione d’oro per trovare l’abbigliamento perfetto.
Ma attenzione, per un matrimonio vi sono delle regole che è meglio rispettare se non si vuol cadere nel cattivo gusto. E’ l’auto degli sposi che deve trainare i barattoli , non voi.

Facciamo luce su 8 passi falsi da evitare quando si viene invitate ad un matrimonio.

Un vestito bianco
Perché la sposa non siete voi, ci dispiace.

Trasparenze
Tutto quello che volete con le vostre amiche o per incontri romantici ma per un matrimonio il trasparente è tabù.


Un vestito troppo corto, troppo aderente, troppo tutto
Perché, lo ripetiamo, l’idea ad un matrimonio è di essere eleganti, non di cattivo gusto.

Jeans strappati
Argomento che non merita nemmeno l’approfondimento.


Il look total black
Perché i vostri amici o parenti si amano, non sono morti.


Un vestito da principessa
Se la sposa è vostra nemica, allora indosselo pure!

Il berretto
Troppo casual



Un trucco un po’ “troppo”
No.


In definitiva, l’idea migliore è ancora optare per un vestito elegante ma non trash, un pantalone da tailleur con una camicia o un combi e un bel paio di sandali a piede nudo. Semplice ma efficace. E sicuro.


Articolo tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di Laura-Isaaz su ELLE




martedì 12 luglio 2016

3 MODI DI PORTARE IL COSTUME DA BAGNO FUORI DALL’ACQUA

Creando legami stilistici con il crop top e il non meno apprezzato body, il costume da bagno intero esce dall’acqua per riemergere nell’abbigliamento diurno
Vi diamo 3 prove

Con la sua falsa aria da crop top, il reggiseno del bikini si accorda facilmente con un abbigliamento da città. Può compensare la dimensione dei pantaloni oversize, mascherare la trasparenza di un top crochet e ridurre la profondità di una scollatura eccessiva… Ma attenzione, anche, a rispettare un embargo dell’abbigliamento: il bikini usato come sostituzione del reggiseno vi toglierà classe e (soprattutto)  stile.
Pezzo favorito dalle ragazze che curano al massimo il look, il costume da bagno intero ha molti tratti in comune con il body: linee pulite, tagli decorativi e tessuti elasticizzati che si richiudono sul corpo… Inoltre il costume da bagno intero si adatta a molti capi d’abbigliamento (jeans, pantaloni, shorts, gonne ecc). Consiglio stilistico: preferite gli abiti ampi: gonna a trapezio o pantaloni larghi, in modo da mitigare l’aspetto attillato del costume.


IL COSTUME DA BAGNO FUORI DALL’ACQUA, VERSIONE CHIC

Per conciliare la naturalezza dell’abbigliamento da spiaggia e l’eleganza dell’abbigliamento da sera,  basterà puntare su un costume sofisticato e raffinato: modello intero con tinte sobrie e con dettagli eleganti.
Una sottigliezza discreta che darà più valore  ai capi più pomposi come i pantaloni del tailleur, o un paio di sandali graphic o un cappello di larghe dimensioni.



IL COSTUME DA BAGNO FUORI DALL’ACQUA, VERSIONE BOHEME

In linea con l’atmosfera estiva, gli abiti del genere bohemien si accordano perfettamente  con il costume da bagno. Basta scegliere un modello decorato con frange, pizzi all'uncinetto, oppure lacci che si abbinano ad una gonna o a shorts di jeans.
Per quanto riguarda gli accessori, bisognerà rifinire i dettagli etnici: pompon sfrangiati, motivi aztechi, colori aciduli. Ed ecco fatto.



IL COSTUME DA BAGNO FUORI DALL’ACQUA, VERSIONE SPORTIVA

Quando il costume da bagno si misura con lo sport, allora si creano modelli molto graphic, tipo brassiére, per adeguarsi al movimento.
Per mantenere questo spirito, lo associamo al resto dell’abbigliamento sportivo: shorts morbidi, scarpe da ginanstica bianche e zaino minimalista.


Articolo tradotto da LAURA TURBINATI
Originale su MARIE CLAIRE


lunedì 11 luglio 2016

FARSI I SELFIE FA VENIRE LE RUGHE?

I selfie: un modo semplice di connettersi con i propri followers sui media o il culmine del narcisismo dei tempi attuali? Se sei un sostenitore del selfie  (e ce ne sono molti, basta guardare su instagram) prendi nota:
i selfie possono accelerare l’invecchiamento.
I dermatologi sostengono che esporre con regolarità il viso alla luce blu e alle radiazioni elettromagnetiche emesse dagli smartphone può causare alla pelle danni a lungo termine.
“Penso ci sia una lacuna nei prodotti protettivi in commercio, perché so che ci sono persone che si scattano montagne di selfy e blogger che vengono da me ed io posso notare sulla loro pelle i danni e i segni dell’invecchiamento.

Sono radiazioni di differente lunghezza d’onda  per cui i filtri solari non le bloccano”, ha detto il dott. Simon Zokaie, direttore di una clinica dermatologica londinese ad un convegno che si è tenuto a Londra a metà giugno 2016. “Chi si scatta molti selfie ed i blogger dovrebbero preoccuparsi: anche la luce blu che ci colpisce dagli schermi può danneggiare la pelle.”
Certamente il selfie è un fenomeno relativamente recente, per cui gli effetti si possono esaminare ai loro primi stadi.
La parola selfie è entrata a far parte dell’Oxford Dictionary nel 2013 ed il concetto si è diffuso all’interno di intere industrie di app, strumenti e utilities (pensate di spiegare il concetto di “bastone da selfie” a qualcuno negli anni ’90), ma finora era visto più come una piaga dei social che come avversario nella lotta contro le rughe.

Ma chi odia i selfie e si sta gustando l’ironia che l’invecchiamento possa colpire solo gli amanti del proprio viso, ricordiamo che gli smartphone in generale sono una cattiva compagnia per la vostra carnagione. Ora esiste il concetto della sindrome del tech neck causata dalla curvatura del collo, sempre piegato sugli schermi, e l’orribile avvertimento che tutti i giorni premiamo le nostre guance contro degli apparecchi che portano più batteri di una tazza di una toilette.
La soluzione? mettete giù il telefono e leggetevi una bella rivista di moda, è meglio per voi.


Tradotto da LAURA TURBINATI
Originale su VOGUE (UK) by Lisa Niven

venerdì 8 luglio 2016

COME PORTARE I PANTALONI BIANCHI QUEST’ESTATE

Pezzo inevitabile del nostro guardaroba, il pantalone bianco non è preso sul serio nel nostro vivere quotidiano di cittadini sempre di corsa. In ufficio, nel fine settimana o alla sera, vi consigliamo come portare i pantaloni bianchi per essere casual ed eleganti.

I PANTALONI BIANCHI IN UFFICIO
I pantaloni bianchi sono complicati da portare in ufficio? Proprio no! Accompagnati ad una camicia di cotone colorata, un paio di sandali carini con tacco basso ed una it-bag di stagione, rappresentano il pezzo forte della donna  elegante al lavoro.



I PANTALONI BIANCHI NEL WEEKEND
Nel weekend i pantaloni bianchi si trasformano un capo speciale e si accompagnano ad una camicetta a volant azzurro chiaro, una giacca di jeans ed una mini-borsa colorata.
La lunghezza 7/8 scopre le caviglie e lascia cadere lo sguardo su un paio di ciabatte piatte minimaliste. Per terminare il look, un paio di occhiali da sole  a forma di “occhi di gatto” dona una tocco di tendenza a questa mise ben assortita.
  

I PANTALONI BIANCHI DI SERA
Non li avevate considerati? Però i pantaloni bianchi possono diventare il pezzo clou del vostro abbigliamento serale. Associati ad una canotta leggera con spalline sottili e ad un collier anni ‘90 diventano casual e sexy. Un paio di sandali rosso vivo col tacco per dare un tocco di piccante alla mise (obbligatorio dalla sera), una mini-borsa a colori caldi estivi e voilà, siete pronte a festeggiare fino all’alba.

 


Articolo tradotto da LAURA TURBINATI
Originale su ELLE

giovedì 7 luglio 2016

COME AVERE I CAPELLI CORTI SENZA TAGLIARLI

Pare che le celebrità ultimamente stiano vivendo un momento difficile per quanto riguarda i capelli: Kylie Jenner portava una borsa di un negozio di parrucche in un centro commerciale; Taraji P. Henson e Ciara un giorno hanno la frangia, il giorno dopo no; Gwen Stefani e Ariana Grande hanno stravolto il loro solito aspetto. 
Ora ciocche posticce argentate causano l’ira di donne moderne e importanti come Kerry Washington e Claire Danes, che a loro volta hanno indossato posticci a cerimonie di premiazione delle TV americane, e Jessica Chastain, che si è resa retrò per una serata inaugurale al Metropolitan Opera.

La chiave del look trasformista è la lunghezza, che ne costituisce anche il punto debole: non troppo lunghi e pesanti da non poterli sopportare, non troppo corti da non poter creare un po’ di volume alla base.

Dopo aver asciugato i capelli raccoglierli tutti. A questo punto avete due opzioni: “Se avete capelli molto grossi, potete fare una treccia francese prendendo una ciocca in una piccola zona tonda sulla nuca oppure dividerla in due, in modo da avere qualcosa a cui fissare le punte. 

Se avete capelli fini potete cotonarli sulla nuca a formare un rigonfiamento, tirare su le punte e fissarle sotto cotonatura.” Dice il parrucchiere delle dive Matt Fugate. “poi terminate con uno spray lucidante (capelli dall’aspetto opaco e gretto non si addicono ad uno stile signorile) e voilà! In un attimo il taglio reversibile che si scioglie in seducenti onde per il dopo-party.




 Tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di  Alexandra Tunell su COSMOPOLITAN 

6 RICETTE PER RINFORZARE LE UNGHIE FRAGILI

Ahi, ahi, le unghie striate che si spezzano per un niente! Per rinforzarle, le nostre nonne avevano qualche segreto: ecco qui le ricette!

Unguento per le unghie  da fare in casa con olio d’oliva e succo di limone bio
L’olio d’oliva ammorbidisce le cuticole e nutre l’unghia, mentre il succo di limone ha delle proprietà rivitalizzanti. Si mescolano due cucchiai d’olio d’oliva e due cucchiai di succo di limone (preferibilmente bio). Si applica su unghie e cuticole, si massaggia e dopo circa 5 minuti si risciacqua. Ripetete due volte alla settimana per avere mani di fata!


Succo di limone per rinforzare le unghie
Questa ricetta sembra una maschera per le mani. Si mescola il succo di un limone con un cucchiaio di bicarbonato di sodio. Si passa la mistura per trenta secondi nel microonde, si immergono le unghie per 4 minuti e si risciacqua. Con un po’ d’olio di argan si può ottenere un rapido modellamento delle unghie e delle cuticole.


Unguento per le unghie  al limone e borragine per indurire le unghie
Questa ricetta viene da un libro di erboristeria  in cui si trova questa soluzione cosmetica per rinforzare le unghie molli e fragili.
Occorrono 10 ml di olio di borragine,  5 ml di olio di jojoba e 30 gocce di olio essenziale di limone.
Mescolate il tutto e applicate. Tutti questi ingredienti contribuiscono a  rinforzare le unghie. Inoltre ne stimolano la crescita!



Grano per nutrire le unghie
Mescolate 3 cucchiai di olio di germe di grano (si trova nei negozi bio) e 5 gocce di olio essenziale di limone. Spalmate ogni giorno questa miscela sulle unghie per nutrirle e rinforzarle.



Ricetta espresso al limone per rinfozare le unghie fragili
Ecco una ricetta per chi non vuole acquistare oli essenziali o vegetali. Basta mettere un po’ d’acqua in un recipiente e spremervi mezzo limone. Non dovete fare altro che immergere le unghie per 20 secondi in questa preparazione. Da rinnovare tutti i giorni per una settimana e potrete constatare la nuova forza delle vostre unghie.



Unguento per massaggiare le unghie con olio di mandorle dolci
Mmmm… oltre ad essere dolce, questo unguento è anche molto profumato. Mescolate un cucchiaio  di olio di mandorle dolci e 3 gocce di olio essenziale di limone (in alternativa, poche gocce di succo di limone). Massaggiate le unghie tre volte alla settimana per rinforzarle.





Articolo tradotto da LAURA TURBINATI
Originale su MARIE CLAIRE - di Auriane Hamon



mercoledì 6 luglio 2016

Manicure in gel: unghie perfette per 15 giorni

La manicure in gel è una piccola rivoluzione nel mondo della bellezza. Ha messo fine alle unghie scheggiate, agli smalti opachi e ai lunghi tempi di asciugatura. Il gel assicura una manicure a zero difetti fino a 15 giorni.


La formule egli smalti in gel garantisce una tenuta a lunga durata. E’ la combinazione vincente: gel, top coat e lampada UV, che assicura una manicure duratura. Dopo ogni applicazione si mettono le unghie sotto una piccola lampada, che permette al gel di indurirsi in pochi secondi. Il risultato, dopo l’esposizione ai raggi UV, non richiede alcun tempo di asciugatura. Possiamo riprendere le nostre attività senza aspettare oltre.

I giorni successivi lo smalto resta impeccabile, il colore tanto intenso quanto il giorno dell’applicazione e perfettamente lucido.
 

Per rimuovere uno smalto in gel bisogna utilizzare un solvente a base di acetone:  si versa su piccoli tagli di cotone che si avvolgono su ciascun dito, si lascia in posa una decina di minuti. Poi, con una piccola spatola, si spinge delicatamente il gel.


DA CONSUMARSI CON MODERAZIONE
Se la manicure in gel permette di avare mani perfette per 15 giorni, conviene lasciar passare un po’ di tempo tra due applicazioni affinché l’unghia possa respirare. Durante questo periodo di riposo è consigliabile massaggiare le unghie co un olio idratante per rinforzarle.

PRESTO, UNA MANICURE IN GEL!
Cercate l’istituto più vicino a voi che esegue questa manicure oppure potete farlo a casa vostra. Si trovano kit completi a partire da 29.90€ .

Articolo tradotto da LAURA TURBINATI
Originale su ELLE - The Zoe Report



martedì 5 luglio 2016

La pelle brucia? i trattamenti doposole per pelli assetate

Sia che passiate le giornate sulla spiaggia, o in barca, o all’aria aperta, è certo che la vostra pelle sarà  abbastanza esposta ai di raggi solari.
D’altra parte, la possibilità di passare molto tempo all’aperto è una caratteristica delle vacanze o del tempo libero estivo – quindi anche la più diligente e fanatica della protezione solare può arrivare a scottarsi. A soccorso ci arriva una nuova serie di prodotti formulati particolarmente per idratare e rigenerare la pelle che è stata esposta al sole.
Sebbene i prodotti doposole non possano cancellare i danni causati dal sole, secondo la dermatologa newyorkese Debra Jaliman  questi prodotti sono comunque efficaci per aiutare la pelle nel processo di recupero e a velocizzarlo. “Il sole secca molto la vostra pelle; le proprietà di questi prodotti sono antiossidanti, antinfiammatori e idratanti”.
Per le pelli molto arrossate, la Dott. Jaliman raccomanda prodotti idratanti che contengano olio di cocco, burro di karité, glicerina o acido ialuronico; tutte sostanze che aiutano ad idratare. 

 




In ogni caso, se trascorrete troppo tempo al sole, suggerisce di alleviare i rossori della pelle scottata con prodotti che contengano ingredienti antinfiammatori, come camomilla, bisabolo o aloe. 

Quest’ultima, estratta dalle foglie della pianta di aloe o acquistata sotto forma di gel, offre un rimedio tanto antico quanto economico. Evitate le profumazioni, che possono aggravare la situazione di una pelle già danneggiata.
Infine, le scottature provocano la desquamazione della pelle ma, sostiene la Dott. Jaliman, se si mantiene l’idratazione si riesce a diminuire la desquamazione e a prolungare l’abbronzatura – e chi non vorrebbe farlo?

Tenete una bottiglia di spray all’aloe nella vostra borsa da spiaggia per regalarvi un veloce spruzzo di freschezza mentre rientrate a casa, o prendetevi un attimo per voi stesse e spruzzatevi un doposole su tutto il corpo. In ogni modo, la vostra pelle vi ringrazierà.

Originale su VOGUE
 By ZOE RUFFNER