lunedì 11 luglio 2016

FARSI I SELFIE FA VENIRE LE RUGHE?

I selfie: un modo semplice di connettersi con i propri followers sui media o il culmine del narcisismo dei tempi attuali? Se sei un sostenitore del selfie  (e ce ne sono molti, basta guardare su instagram) prendi nota:
i selfie possono accelerare l’invecchiamento.
I dermatologi sostengono che esporre con regolarità il viso alla luce blu e alle radiazioni elettromagnetiche emesse dagli smartphone può causare alla pelle danni a lungo termine.
“Penso ci sia una lacuna nei prodotti protettivi in commercio, perché so che ci sono persone che si scattano montagne di selfy e blogger che vengono da me ed io posso notare sulla loro pelle i danni e i segni dell’invecchiamento.

Sono radiazioni di differente lunghezza d’onda  per cui i filtri solari non le bloccano”, ha detto il dott. Simon Zokaie, direttore di una clinica dermatologica londinese ad un convegno che si è tenuto a Londra a metà giugno 2016. “Chi si scatta molti selfie ed i blogger dovrebbero preoccuparsi: anche la luce blu che ci colpisce dagli schermi può danneggiare la pelle.”
Certamente il selfie è un fenomeno relativamente recente, per cui gli effetti si possono esaminare ai loro primi stadi.
La parola selfie è entrata a far parte dell’Oxford Dictionary nel 2013 ed il concetto si è diffuso all’interno di intere industrie di app, strumenti e utilities (pensate di spiegare il concetto di “bastone da selfie” a qualcuno negli anni ’90), ma finora era visto più come una piaga dei social che come avversario nella lotta contro le rughe.

Ma chi odia i selfie e si sta gustando l’ironia che l’invecchiamento possa colpire solo gli amanti del proprio viso, ricordiamo che gli smartphone in generale sono una cattiva compagnia per la vostra carnagione. Ora esiste il concetto della sindrome del tech neck causata dalla curvatura del collo, sempre piegato sugli schermi, e l’orribile avvertimento che tutti i giorni premiamo le nostre guance contro degli apparecchi che portano più batteri di una tazza di una toilette.
La soluzione? mettete giù il telefono e leggetevi una bella rivista di moda, è meglio per voi.


Tradotto da LAURA TURBINATI
Originale su VOGUE (UK) by Lisa Niven

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