I selfie: un modo semplice
di connettersi con i propri followers sui media o il culmine del narcisismo dei
tempi attuali? Se sei un sostenitore del selfie
(e ce ne sono molti, basta guardare su instagram) prendi nota:
i selfie possono accelerare
l’invecchiamento.
I dermatologi sostengono
che esporre con regolarità il viso alla luce blu e alle radiazioni
elettromagnetiche emesse dagli smartphone può causare alla pelle danni a lungo
termine.
“Penso ci sia una
lacuna nei prodotti protettivi in commercio, perché so che ci sono persone che
si scattano montagne di selfy e blogger che vengono da me ed io posso notare sulla loro pelle i danni e i segni dell’invecchiamento.
Sono radiazioni di
differente lunghezza d’onda per cui i
filtri solari non le bloccano”, ha detto il dott. Simon Zokaie, direttore di
una clinica dermatologica londinese ad un convegno che si è tenuto a Londra a
metà giugno 2016. “Chi si scatta molti selfie ed i blogger dovrebbero preoccuparsi:
anche la luce blu che ci colpisce dagli schermi può danneggiare la pelle.”
Certamente il
selfie è un fenomeno relativamente recente, per cui gli effetti si possono esaminare
ai loro primi stadi.
La parola selfie è entrata a far parte dell’Oxford
Dictionary nel 2013 ed il concetto si è diffuso all’interno di intere industrie
di app, strumenti e utilities (pensate di spiegare il concetto di “bastone da selfie”
a qualcuno negli anni ’90), ma finora era visto più come una piaga dei social che
come avversario nella lotta contro le rughe.
Ma chi odia i
selfie e si sta gustando l’ironia che l’invecchiamento possa colpire solo gli
amanti del proprio viso, ricordiamo che gli smartphone in generale sono una cattiva
compagnia per la vostra carnagione. Ora esiste il concetto della sindrome del
tech neck causata dalla curvatura del collo, sempre piegato sugli schermi, e l’orribile
avvertimento che tutti i giorni premiamo le nostre guance contro degli apparecchi
che portano più batteri di una tazza di una toilette.
La soluzione? mettete
giù il telefono e leggetevi una bella rivista di moda, è meglio per voi.
Tradotto da LAURA
TURBINATI
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