venerdì 5 agosto 2016

LE MATITE WATERPROOF: le nostre alleate dell’estate


Composte di cere impermeabili per non colare né cancellarsi con le lacrime, la pioggia o anche il sudore quando si alza la temperatura, gli eyeliner e le matite per occhi waterproof sono le novità indispensabili per uno sguardo intenso ma sotto controllo.

Matite waterproof per uno sguardo d’estate a lunga tenuta
Fondo tinta, mascara… la famiglia del make-up waterproof si allarga con gli eyeliner e le matite resistenti all’acqua. Queste ultime permettono di disegnare lo sguardo in estate garantendo una lunga tenuta, sulla spiaggia o in piscina, sia che si tratti di una linea sottile o una sfumatura stile smoky.
Cremose, liquide o in khol: a seconda della texture si eseguirà una applicazione differente.
Il liquido non permette di creare effetti combinati, contrariamente alle matite dalle texture cremose o khol, che possono essere lavorate subito dopo l’applicazione. Perciò bisogna tener presente che questi prodotti devono essere sfumati al momento dell’applicazione sulla pelle. Una volta secchi, non si modificano più se non con lo struccante.



Matite waterproof: istruzioni per l’uso
Anche se il loro formato non sembra essere adatto, la maggior parte delle matite waterproof si applica come l’ombretto in polvere, a seconda dell’effetto che vogliamo ottenere.
Per esempio, per un’intensità leggera si applica una linea più o meno spessa sulla palpebra, poi si sfuma con i polpastrelli.
Per uno sguardo vibrante e intenso occorre colorare tutta la palpebra con la matita.
Infine, ultimo modo di applicarla e quello più di moda: per uno sguardo graphic, si usa come un eyeliner tracciando una linea lungo le ciglia.
Anche qui potete usare un tratto più o meno spesso secondo le vostre preferenze.

Che struccante ci vuole per le matite waterproof?
Così come il mascara waterproof, le matite si rimuovono con uno struccante adatto con una formula oleosa che toglie tutti i componenti resistenti, cere e glitter, come i bifase che contengono una parte di liquido e una parte oleosa, oppure l’olio struccante.
  

Articolo tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di Maryse Félix

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