martedì 9 agosto 2016

8 MODI SBAGLIATI DI STRUCCARSI GLI OCCHI

Sicuramente siete colpevoli di tutti e otto
Tornate a casa una notte dopo aver fatto tardi e cercate di lavarvi il viso più velocemente possibile, così potete crollare definitivamente. Risultato: trattate gli occhi con la delicatezza di un bulletto delle scuole medie. Così non va: rimuovere il trucco in maniera non appropriata può rovinare la pelle circostante. “La pelle intorno agli occhi è più sottile, più delicata e fragile del resto della pelle del corpo”, dice Julie Karen, dermatologa di New York. “Ecco perché questa zona è sempre stata trattata con maggior cura”. Qui, gli esperti condividono con noi tutti i metodi completamente sbagliati che usiamo per  struccarci. E anche il modo migliore per rimuovere il trucco perfettamente, prima di dormire sonni tranquilli.

1.  Strofinate troppo vigorosamente.
Gli effetti, non bellissimi, di essere troppo aggressivi sugli occhi sono rossore ed irritazione, che possono portare a desquamazione, aumento di secchezza e, nel tempo, la formazione di rughe sottili. “Assolutamente vietato essere troppo aggressive, specie se si tratta degli occhi”. Dice la Dott. Karen.

Per rimuovere velocemente e in maniera indolore il trucco, bagnate un batuffolo di cotone con uno struccante per occhi bifasico (mix di acqua e olio), quindi passatelo sugli occhi con un movimento rapido, senza strofinare troppo né premere. L’olio aiuta a sciogliere il trucco e “Lo fa uscire fuori dalla pelle”, dice Debra Luftman, dermatologa di Calabasas, in California. “Contemporaneamente idrata le ciglia.”

2. Utilizzate un comune detergente per il viso sugli occhi
“Questa zona è la più sottile di tutto il viso, perciò anche la più sensibile”, dice Francesca Fusco, dermatologa di New York. “Io dico alle mie pazienti di trattare il contorno occhi come un bebè e di essere modo delicate.”

I comuni detergenti per il viso - per intenderci, quelli molto molto schiumosi – possono seccare la pelle, figuriamoci gli occhi. “La cosa peggiore che possiate fare è disidratare il contorno occhi” dice la Dott. Fusco. “Potreste incorrere nella lichenificazione, ovvero quando la pelle sembra rugosa o addirittura indurita e ispessita”. Per non parlare del fatto che l’eccesso di schiuma vicino agli occhi non è mai una buona cosa: li fa lacrimare. Invece, optate per delle salviette struccanti delicate ed idratanti che abbiano la giusta quantità di liquido struccante e che contengano agenti idratanti come il pantenolo.

3.  Strofinate gli occhi con un batuffolo di cotone
Creare un trucco perfetto è questione di precisione, rimuovere i danni con un solo gesto è altrettanto cruciale. Invece di strofinare avanti e indietro il batuffolo sulle palpebre, cosa che può irritare la pelle e strappare le ciglia, provate questo metodo: “Muovetelo gentilmente sulla linea delle ciglia a partire dall’angolo interno dell’occhio verso l’esterno. Poi tornate indietro verso l’angolo interno e fate piccoli movimenti all’indietro, seguendo le ciglia fino a raggiungere l’angolo esterno” dice la Dott. Fusco.

E non riprendete a strofinare sotto gli occhi. Se fate correttamente quello che abbiamo appena suggerito, non ne avrete bisogno perché riuscirete a rimuovere il trucco dalla palpebra superiore e da quella inferiore contemporaneamente. “Un errore comune che vedo fare a molte donne è aprire gli occhi, piegare la testa all’indietro, prendere il batuffolo di cotone e cercare di agire sulla palpebra inferiore,” dice la Dott. Fusco. “Non si deve fare perché la fibra di cotone potrebbe entrare negli occhi e irritarli.

4. Non risciacquate gli occhi dopo averli struccati
Se la combinazione acqua-olio è il segreto per ottenere una pelle pulita e morbida intorno agli occhi, dopo averli struccati, alcuni struccanti possono lasciare residui. Ecco perché il dottor Luftman consiglia di sciacquare il viso dopo aver struccato gli occhi – mai il contrario. A proposito di residui, se occorre correggere righe sbavate, imbevete una parte di un batuffolo di cotone nello struccante per occhi, pulite la sbavatura e poi e imbevete la parte asciutta nell’acqua micellare per togliere i residui oleosi. Questo eviterà sbavature anche sul trucco successivo.

5. Usate lo stesso lato del batuffolo di cotone più e  più volte
Sapete che il cotone è sporco dopo il primo passaggio sulle palpebre? Bene, allora se lo ripassate sugli occhi finirete col ridepositarvi il trucco appena rimosso. Ma non serve un pacco intero di cotone idrofilo per detergere un occhio: prima utilizzate il batuffolo intero sull’occhio e poi ripiegatelo a metà utilizzando il lato pulito lasciato all’esterno. Se il trucco ancora resiste, ripiegatelo a un quarto e usate entrambi i lati puliti. Risultato: la potenza di quattro passate per una sola pulizia.

6. Usate il rovescio di un batuffolo di cotone usato la sera prima
 Anche se usate pochissimo trucco, potete assolutamente usare un solo lato della salvietta per rimuoverlo completamente. Ma ciò non significa che potete tenere la parta rimasta pulita per la pulizia della sera successiva. “Il batuffolo può far passare i batteri dall’altra parte” dice la Fusco. Per fare tutto in maniera perfetta, partire sempre con materiale pulito.

7. Non arrivate alle sopracciglia
Mentre siete superconcentrate a rimuovere il vostro stupendo trucco smoky, probabilmente dimenticherete le sopracciglia. Molte matite per gli occhi sono a base di cera che si attacca ai peli e non  viene via. “Per rimuoverla completamente usate uno struccante a base di olio e acqua, non il comune detergente per il viso”, dice la dott. Luftman.

8. Usate lo scrub per il viso anche sugli occhi
“Alcune mie pazienti mi dicono che usano lo scrub attorno agli occhi e questo è un male per la pelle sotto molti aspetti” dice la dott. Luftman. “Attorno agli occhi c’è la pelle più sottile e più delicata di tutto il corpo ed usare qualunque tipo di scrub – non importa quanto l’etichetta lo dichiari delicato – può causare micro-rotture di vasi sanguigni e portare addirittura ad infezioni”. Morale della favola? Lo struccante delicato è il vostro migliore amico.

Tradotto da LAURA TURBINATI
Originale di  Nicole Catanese su COSMOPOLITAN

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