In estate i capelli vengono maltrattati. Ecco dei prodotti
su misura per risolvere tutti i problemi e per proteggerli a lungo.
Se i capelli sono più
spenti
Se da un lato il sole dona una certa lucentezza, l’acqua di
mare aggredisce le fibre e dopo qualche giorno i capelli appaiono opachi.
La soluzione
Ogni sera bisogna aver cura di eliminare i depositi di sale
con uno shampoo doposole che contenga il giusto equilibrio tra agenti
detergenti e ristrutturanti. Quando ci si bagna spesso, la cosa migliore è utilizzare a giorni
alterni una formula leggermente esfoliante (doppio beneficio: perché il cuoio
capelluto ha tendenza a traspirare molto con le alte temperature, creando un
rischio d’accumulo di sebo e di asfissia). A seguire, applicare qualche goccia
d’olio riparatore, perfetto per ridare luminosità. Per brillare sulla spiaggia,
si può puntare su un olio protettivo (sempre quello) ma anche, per un risultato
più leggero, uno spray madreperlato o con glitter. L’effetto illuminante viene moltiplicato dal sole che vi si riflette. Fa un
effetto stupendo.
Se sono sempre
spettinati
Capelli crespi ad oltranza, frangetta impossibile da
sistemare, ciocche filiformi quando si esce dall’acqua, volume ingestibile… anche
se ci piacciamo al naturale in vacanza e tralasciamo asciugatura e piega, ci
sono comunque dei limiti!
La soluzione
Giocate d’anticipo: con un trattamento lisciante eseguito dal
parrucchiere un mese prima delle vacanze, le pettinature estive risultano
facilitate, dice Myriam K. Una volta in vacanza, basta proteggere i capelli con
un olio solare prima del bagno e alla sera lavarli con shampoo senza sale
(eliminare Sodium Chloride dalla lista dei componenti) né solfati. Ne vale la
pena: niente capelli crespi, qualunque sia
il grado di umidità ambientale, e ciocche che restano flessibili e disciplinate
per circa sei mesi, senza piega a phon né piastra.
Myriam K è esplicita: mai calore eccessivo su fibre danneggiate
dal sole. Altra opzione: le protezioni solari, la cui formula può risolvere l’effetto
crespo e facilitare la messa in piega grazie ad agenti idratanti, come la cheratina
o l’estratto di loto bianco.
I capelli ben idratati sono molto meno ribelli. Si può usare
lo stesso spray anche sulla strada del ritorno dalla spiaggia: vaporizzato sui
capelli prima dello shampoo facilita la messa in piega e la tenuta, lasciando i
capelli leggeri e profumati.
Altrimenti, basta seguire la moda e provare tutte le
pettinature: trecce, coda di cavallo, chignon…
Se i capelli si
spezzano
A conseguenza dell’azione combinata di sole, sale e cloro, i
capelli si impoveriscono e fanno l’effetto “paglia”. Se non si interviene per
richiudere le squame, inizia la corrosione ed i danni possono arrivare alla
corteccia.
Più si spezzano, più si formano doppie punte ed il capello
appare più fine (gli strati della cuticola si assottigliano).
La soluzione
Myriam K consiglia di prevenire la rottura
impermeabilizzando i capelli una volta al giorno con un olio protettivo effetto
guaina. Questo impedisce al sale marino di attaccare la cuticola. Chi non fa il
bagno o non mette la testa sott’acqua può optare per uno spray per capelli protettivo
o un cappello. In ogni caso, si ricostruisce giorno per giorno la fibra con agenti
nutritivi che combattono la mancanza di lipidi e reidratano in profondità: un
olio riparatore applicato sui capelli secchi o umidi, ma anche una maschera molto
ricca da lasciare in posa dopo lo shampoo.
Myriam K ha una ricetta personale molto efficace: mescolare
mezzo avocado, un rosso d’uovo, un formaggio bianco freddo di frigo (il freddo ha
un effetti lenitivo sul cuoio capelluto), due cucchiai di miele, un po’ d’olio
di cocco o di monoi e un baccello di vaniglia. Vi ricompenserà, dopo un’ora,
con capelli eccezionalmente soffici e setosi. “A tutto si rimedia” ci rassicura
Myriam K.
Articolo tradotto da
LAURA TURBINATI
Originale di Fabienne Lagoarde
su MARIE CLAIRE